26 Feb Tutto quello che avreste voluto sapere su Hololens 2 e non avete mai osato chiedere

Ieri sera Microsoft ha presentato finalmente la nuova generazione di Microsoft Hololens: il visore per la realtà mista che rappresenta una evoluzione di ben 3 anni rispetto al visore precedente. Forse dovremmo parlare di Hololens 3 visto che precedentemente doveva uscire una versione aggiornata del visore, versione accantonata anche per l’assenza di competitor sul mercato (Magic Leap dove sei?).
La prima cosa che balza all’occhio è un deciso passo avanti nella ergonomia: il nuovo Hololens si indossa come un berretto da baseball e la possibilità di usare un flip-up per sollevare il visore dagli occhi rende molto più semplice il suo utilizzo per periodi più lunghi. Microsoft reclama un miglioramento ergonomico di 3 volte, come abbia determinato questo valore non è stato reso pubblico ma i risultati sono evidenti. Anche il fatto che sia possibile l’utilizzo con gli occhiali da vista evidenzia una attenzione notevole proprio alla semplicità d’uso.
Il secondo grosso miglioramento è nella possibilità di tracciare le mani con una qualità irraggiungibile nel modello precedente. Scordiamoci il pinch della prima versione: anche senza averlo provato mi è bastato osservare i movimenti sul palco per capire che ora il tracciamento di tutte e 10 le dita delle mani è al livello dei migliori hand tracker se non superiore. La metafora che è stata usata è che ora diventa possibile toccare gli ologrammi e guardando alcune gesture utilizzate possiamo capire che ci siamo davvero vicini.

Al terzo posto delle caratteristiche più innovative c’è l’eye tracking. Mi aspettavo che potesse essere utilizzato per effettuare misurazioni e per migliorare il rendering (e mi aspetto che una ottimizzazione in tal senso sia stata fatta) ma l’utilizzo più interessante è la possibilità di usarlo come un puntatore: selezionare una voce di menu semplicemente guardando è qualcosa che ha incredibili possibilità soprattutto per chi con Hololens ci lavora e ha le mani impegnate (chirurghi, manutentori… questa è per voi)
Ci sono stati inoltre miglioramenti incrementali a quasi tutto ciò che era già presente nella versione precedente:i comandi vocali sono stati ampliati e non sono più semplicemente una estensione dell’assistente Cortana
- La qualità delle camere è probabilmente migliorata anche se nella presentazione non è possibile comprendere se questo migliorerà il tema della sovrapposizione degli ologrammi con il mondo reale.
- la batteria durerà un non entusiasmante 2-3 ore di utilizzo attivo. Per fortuna il visore è dotato di porta USB-C per un eventuale alimentazione esterna (magari con un battery pack). Questo è l’unico punto su cui non si sono visti miglioramenti apprezzabili.
- Attendevamo da tempo il raddoppio del FOV (Field Of View) ovvero l’angolo di visione degli ologrammi. Siamo ancora lontani dai 120° dell’occhio umano ma rispetto ai 35° della vecchia versione c’è un deciso passo in avanti.
- La qualità dell’immagine arriva a 47 pixel per grado, qualità che quindi permette di leggere un carattere 8 sullo schermo (personalmente non avevo mai riscontrato difficoltà nel comprendere/leggere in Hololens).
- Apertura a personalizzazioni non solo nel software ma anche nell’hardware quello in figura è un caschetto con Hololens integrato nato dalla collaborazione con l’azienda Trimble (la possibilità di indossare elmetti per la protezione durante l’utilizzo di hololens è stata richiesta a gran voce negli ultimi anni)
- Da un punto di vista commerciale Microsoft ha introdotto la possibilità di affittare il device (comprensivo di parte delle applicazioni Dynamics 365) a 125€/utente-mese. Una possibilità che indubbiamente permetterà l’allargamento delle aziende che vorranno adottare questa soluzione.
Aggiornerò questo articolo nei prossimi giorni. Per saperne di più e verificare l’utilizzo della mixed reality nella tua azienda contattaci usando questo link oppure commenta l’articolo: sapere cosa pensi fa sempre piacere.

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